La metodologia per la leadership orizzontale e le organizzazioni integrate
I fondamenti teorici
La metodologia per la leadership orizzontale e le organizzazioni integrate si basa su una visione sistemica e complessa della persona e della organizzazione quali due realtà che definiscono la loro identità in un processo di connessione sinergica. Si caratterizza per aver declinato in ambito organizzativo l’approccio dei sistemi sociali di Luhman e Parsons sposando un’ottica trans disciplinare ed evolutiva, raccogliendo i risultati delle neuroscienze, della psicologia sociale, dell’approccio personalista, degli sviluppi della rete internazionale di action research ed action learning, degli studi sulla complessità, sulla seconda cibernetica e sul costruttivismo, per cui ciò che si conosce è inestricabilmente connesso al soggetto conoscente. Per approfondimento sulle basi teoriche e gli autori di riferimento si veda “Per approfondire”
La metodologia in pratica
La metodologia rappresenta un importante contributo al superamento di due elementi che sono emersi come criticità nei contesti internazionali di action research sul tema del cambiamento partecipato:
– la qualità delle relazioni e interazioni
– come trasformare le strutture organizzative che ostacolano le potenzialità di cambiamento
Propone l’attivazione delle persone ad agire come leader per lo sviluppo, in un percorso in cui potranno trasformare i processi organizzativi e rinnovare i propri costrutti mentali, emotivi e di azione, spesso fonte di criticità ricorrenti. Elemento di orientamento nella lettura dei processi da cambiare sarà la criticità vissuta dal cliente, vista come elemento identitario e ragion d’essere della vita organizzativa: nell’esplorare la natura della criticità e sperimentare i possibili miglioramenti, l’individuo, con l’aiuto dei colleghi, potrà osservare i propri costrutti critici e trasformarli. La comune finalità sul servizio al cliente aiuta a dare corpo e senso al percorso. È possibile così considerare le organizzazioni quali moderne comunità lavorative, luoghi di senso personale e sociale.
L’approccio allo sviluppo proposto dalla metodologia è di tipo esplorativo e sperimentale, in quanto l’unico possibile in ambito di complessità sarà focalizzato sull’azione, ritmica e generativa. Essa responsabilizza la persona, quale parte attiva del sistema, evitando il rischio di essere considerata come una delle variabili del sistema stesso, così apparendo de-soggettivizzata. L’alternarsi di passi di sviluppo organizzativo e passi di sviluppo personale, permette la generatività del cambiamento, che avviene esercitando specifiche abilità, conoscenze e competenze. Tale alternanza si svolge in un percorso definito Training sistemico evolutivo (TRASE) che permette l’apprendimento trasformativo.